Il Giornale dice che i migranti di seconda generazione se ne fregano di essere italiani. Cita dati Istat sull'argomento, quindi dev'essere vero, o no?
- Cittadinanza
- Hate speech
- Migranti
La nostra risposta
Ciao Francesco,
il titolo dell'articolo a cui ti riferisci è ingannevole, perché parla di "migranti di seconda generazione", laddove Istat invece si riferisce agli studenti stranieri residenti in Italia (di prima e seconda generazione, nati in Italia e all'estero). Oltretutto, c'è una certa ambiguità nel dire che 2 su 3 non si sentono italiani: in realtà, il 33% (1 su 3) si sente straniero (quindi non italiano) e il 29% non lo sa.
Dall'indagine condotta da Istat sugli studenti stranieri o di origine straniera residenti in Italia, è chiaro comunque che c'è una differenza sostanziale tra ragazzi di prima e di seconda generazione (o meglio, tra quelli che hanno sempre vissuto in Italia e quelli che ci sono arrivati più tardi) nel loro "sentirsi italiani". Quasi la metà dei nati in Italia (seconda generazione) o arrivati in Italia entro i 5 anni di età si sentono italiani, mentre questo è il caso solo per il 17% dei ragazzi arrivati in Italia dopo i 10 anni.
Per approfondire, puoi leggere questo articolo:
Giovani che si sentono italiani tra discriminazione e integrazione